
Il pellegrinaggio nel Medioevo
Il Pellegrinaggio nel Medioevo
Il pellegrinaggio -Il turismo ha radici molto antiche, inizia a diffondersi già in epoca antica quando l’uomo aveva sempre più necessità di spostarsi.
Esso rappresenta un insieme di attività di persone che intraprendono un viaggio compiuto a scopo ricreativo, di istruzione o di religione.
Il Turismo di religione è il pellegrinaggio e si intende quel insieme di persone che spinti dalla propria fede, viaggiano con lo scopo di raggiungere una metà sacra.
Il pellegrinaggio ha origine antiche ma inizia a diffondersi nel Medioevo grazie alla nascita di nuove mete sacre, riuscendo a trasformarsi in un viaggio quotidiano per il pellegrino.
Il termine “pellegrino” deriva dal latino peregrinus cioè “straniero”, quindi persona estranea al luogo in cui si trova.
Le mete piu ambite dei pellegrini erano Gerusalemme, Roma e Santiago di Campostela.
I percorsi erano effettuati via Terra o via mare.Attraverso il pellegrinaggio, il viandante intraprendeva un percorso spirituale spinto dalla proprie fede religiosa.
L’EQUIPAGGIAMENTO DEL PELLEGRINO

L’Equipaggiamento del Pellegrino era costituito da un piccolo mantello chiamato”sanrocchino”, una borsa in pelle dove ci conservavano il cibo chiamata Bisaccia, una zucca secca usata come borraccia, un bastone di legno e un cappello.
Prima della partenza questi strumenti e i contrassegni del viandante venivano benedetti durante la solenne cerimonia della vestizione.
LA VIA FRANCIGENA
Uno dei percorsi del pellegrinaggio medioevale presenti ancora oggi in Italia è la Via Francigena,un fascio di percorsi che dall’Europa occidentale conducevano nel Sud europa fino a Roma per poi proseguire verso la Puglia,dove vi erano porti d’imbarco per la Terrasanta.

Lunga 3268 chilometri il suo percorso inizia ufficialmente a Canterbury in Inghilterra e termina a Santa Maria di Leuca in Puglia. I dati di oggi mostrano che il percorso attraversa quattro paesi cosi divisi:
Regno unito = 2 tappe
Francia = 44 tappe
Svizzera = 12 Tappe
Italia= 88 Tappe
(Altri esempi di percorsi religiosi e naturalistici è la via Romea,ancora oggi praticabile)
Strumenti di viaggio:
Per ogni viandante ,si riconosceva anticamente la sua destinazione grazie al simbolo che portava:
Conchiglia——>per chi andava a Santiago
Ramo di Palma/Croce——> per chi andava in terrasanta
Croce———> per chi andava a Roma a pregare sulle Tombe di San Pietro
L’aumento di questi viaggi di fede hanno permesso nel successivo futuro di aprire le porte a nuovi percorsi e itinerari a tema ecclesiastico ,culturale o naturalistico.
In conclusione:
Il pellegrinaggio medioevale spinto dalla voglia di fede e di spiritualità delle persone, ha permesso di iniziare a valorizzare la bellezza dei viaggi.
Questo ha potuto quindi di creare una sorta di turismo antico che arrivando nel presente si è sempre di piu evoluto grazia anche all’arrivo della tecnologia.
Il pellegrino ha cambiato nel tempo il suo modo di viaggiare, con la possibilità di utilizzare nuovi strumenti senza però compromettere la sua fede, spiritualità e voglia di viaggiare.
Episodio 2: Scoperte e esplorazioni
Episodio 3:I Vichinghi e il rapporto con il viaggio
Articolo di:Simone Bruschini
Copertina di: Simone Bruschini
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